La Micoterapia è una pratica della Medicina Tradizionale Cinese che si avvale di funghi medicinali inseriti nella Farmacopea Cinese. L’utilizzo dei funghi come preparati medicinali ha tradizione secolare in Oriente e nell’ultimo decennio, complice la globalizzazione, l’apertura dei mercati e la diffusione di informazioni, ricerche e studi, sta affascinando l’Occidente e sta attirando l’attenzione del settore cosmetico per lo sviluppo di prodotti polifunzionali e versatili.

Prima di approfondire le potenzialità di ogni fungo della Micoterapia in cosmesi vediamo insieme quali sono le peculiarità di questo Regno degli esseri viventi, perché quello dei Funghi è, appunto, un vero e proprio Regno.

Il Regno dei Funghi

Gli esseri viventi sono catalogati in cinque Regni: Monera (batteri, organismi unicellulari), Protisti, Funghi, Piante e Animali.
Per le caratteristiche peculiari i funghi costituiscono un regno a se stante. Si distinguono per l’organizzazione cellulare e per il comportamento e, parte interessante ed estremamente affascinante, costituiscono un ponte tra regno animale e regno vegetale poiché adottano dei meccanismi riconducibili ad entrambi. Infatti come i vegetali sono immobili ma privi di clorofilla per cui non possono effettuare la fotosintesi clorofilliana per produrre energia e sostentamento e come gli animali per nutrirsi necessitano di altri organismi viventi e/o dei composti da questi ultimi prodotti e rilasciati.

Classificazione dei funghi

I funghi sono suddivisi in micromiceti (agenti patogeni) ed in macromiceti (funghi “di bosco” ipogei o epigei) i quali possono comportarsi come parassiti (si nutrono di organismi viventi, portandoli a volte gradatamente a morte e operano la selezione del più forte) , saprofiti (degradano sostanze non viventi di origine animale o vegetale in composti meno complessi) o simbionti (parassitismo controllato con scambio mutualistico in cui l’ospite trae vantaggio dalla contaminazione).

Hanno un ruolo fondamentale per l’ Ecosistema-Bosco perché rielaborano materia organica convertendola in nutrienti vitali per le altre specie (Auricularia e Shiitake crescono proprio su alberi secchi e privi di vita). Inoltre all’interno del bosco permettono la “comunicazione” tra piante tramite sintesi e rilascio di frammenti di RNA e addirittura permettono la condivisione ed il passaggio di sostanze nutritive da un albero all’altro.

In questo articolo parleremo dei macromiceti protagonisti della Micoterapia proveniente dalla Medicina Tradizionale Cinese esplorandone le potenzialità in ambito cosmetico.

La ricerca scientifica sulla Micoterapia in cosmesi

La ricerca scientifica si è interessata alla Micoterapia a partire dal 1960, decennio in cui sono comparse le prime pubblicazioni da parte di ricercatori giapponesi che hanno permesso la diffusione di informazioni in occidente promuovendo l’interesse verso la medicina olistica e naturale di secolare tradizione orientale.
I funghi più utilizzati in Micoterapia e più interessanti in ambito cosmetico sono Cordyceps, Reishi, Shiitake, Agaricus e Auricularia.

Le proprietà degli estratti di questi funghi sono legate alla ricchezza di attivi: sono infatti ricchi di vitamine, minerali, beta-glucani, antiossidanti, enzimi, polisaccaridi, triterpeni e questa varietà ed eterogeneità di componenti li rende ingredienti polifunzionali, versatili ed adatti a diverse tipologie di pelle e di prodotti. Ogni fungo poi contiene molecole caratteristiche in grado di svolgere specifiche funzioni sulla pelle.

Potenzialità della Micoterapia in cosmesi

Molteplici studi scientifici dimostrano le potenziali dei funghi medicinali in cosmesi.

Il Cordyceps stimola la sintesi di collagene e la rigenerazione cutanea per azione diretta sui fibroblasti tramite la cordicepina, molecola dalla potente azione antiossidante che stimola apoptosi cellulare e autofagia, entrambe propedeutiche alla sintesi di nuovi fibroblasti e di nuova matrice nel derma.
Inoltre studi in vitro ne dimostrano attività inibitoria verso collagenasi ed elastasi, enzimi coinvolti nei meccanismi di degradazione delle fibre di collagene ed elastina. Per questi motivi il Cordyceps si rivela interessante nella formulazione di cosmetici anti-age.

Anche l’ Auricularia svolge azione anti-age promuovendo la sintesi di pro-collagene, precursore del collagene, e dell’ acido ialuronico- sintetasi di tipo 3 che è un fattore di idratazione cutaneo.

Il Reishi (Ganoderma Lucidum) inibisce la Tirosinasi, enzima coinvolto nella melanogenesi e quindi responsabile della formazione di macchie cutanee. L’azione schiarente e di prevenzione dell’iperpigmentazione da parte del Reishi è legata anche alla capacità, da parte dei polisaccaridi in esso contenuti, di bloccare la melanogenesi indotta dai raggi UVB per azione diretta su specifiche vie di segnale (cAMP/PKA e ROS/MAPK) tramite cui vengono protetti i mitocondri e si previene il rilascio di radicali liberi. Per questo motivo il Reishi è sotto i riflettori come potenziale ingrediente nell’ambito dei cosmetici formulati per la protezione solare.

Altro fungo interessante nel sunscreen è l’ Agaricus Blazei, i cui polisaccaridi svolgono azione anti-infiammatoria poiché inibiscono il rilascio di mediatori dell’infiammazione tra cui IL-6, IL-8 e TNF-a e stimola il rilascio di filaggrina (responsabile della coesione tra corneociti e quindi della funzione barriera e protettiva della pelle) e di acquaporine (coinvolte nell’omeostasi e nell’idratazione cutanea).

Lo Shiitake (Lentinula edodes) si è rivelato particolarmente interessante nell’ambito dei cosmetici formulati per il benessere del cavo orale, ovvero i collutori. L’estratto di Shiitake infatti inibisce la proliferazione di microrganismi patogeni responsabili di parodontiti e gengiviti senza però alterare la flora batterica considerata salutare per la bocca. Per questo motivo lo Shiitake si è dimostrato utile anche per prevenire la formazione di carie.

Campo di applicazione ampio e studi scientifici a supporto: i funghi medicinali, visto anche il ridotto impatto ambientale per la loro coltivazione e produzione, potrebbero essere i prossimi protagonisti della cosmesi ecosostenibile.