“Cosmetici spaziali, detergenza e skincare degli astronauti in missione nello Spazio” è il titolo della ricerca realizzata dalla Dott.ssa Rossella Valenza per la sua tesi di specializzazione in Scienza e Tecnologia Cosmetiche presso l’università di Ferrara.
“Questo progetto di tesi ha avuto lo scopo di valutare le variazioni fisiologiche della cute in condizioni di microgravità all’interno della Stazione Spaziale Internazionale, raccogliere e studiare formulazioni, requisiti di sicurezza, packaging, sistemi conservanti e compliance della maggior parte dei prodotti cosmetici e dispositivi medici utilizzati durante le missioni spaziali.” ci racconta.
La Dott.ssa Valenza ha accettato di condividere la sua ricerca con noi perché amante della divulgazione scientifica e della collaborazione e per questo motivo colgo l’occasione per ringraziarla tantissimo.
La Stazione Spaziale Internazionale (ISS)
La Stazione spaziale internazionale (nota anche con l’acronimo ISS dall’inglese International Space Station) è una stazione spaziale in orbita terrestre bassa, dedicata alla ricerca scientifica e gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali: la statunitense NASA, la russa RKA, l’europea ESA (con tutte le agenzie spaziali correlate), la giapponese JAXA e la canadese CSA-ASC.
Il suo obiettivo è quello di:
- sviluppare e testare tecnologie per l’esplorazione spaziale
- sviluppare tecnologie in grado di mantenere in vita un equipaggio in missioni oltre l’orbita terrestre
- acquisire esperienze operative per voli spaziali di lunga durata
- fungere da laboratorio di ricerca in un ambiente di microgravità, in cui gli equipaggi conducono esperimenti di biologia, chimica, medicina, fisiologia e fisica e compiono osservazioni astronomiche e meteorologiche.
Dal 2000 la stazione spaziale è abitata da equipaggi costituiti da2 fino a 6 astronauti che si alternano rimanendo nello spazio per mesi. Essendo prolungato il periodo di permanenza dello spazio le pratiche di igiene come detersione di viso, corpo e capelli e la rasatura sono molto importanti, considerando anche le sessioni di allenamento quotidiane che gli astronauti devono svolgere per contrastare la perdita di massa muscolare e di densità ossea che si verificano in condizioni di microgravità o assenza di peso.
La detersione degli astronauti nello Spazio
Gli astronauti utilizzano dei detergenti diluiti con acqua e che non hanno bisogno di risciacquo, applicati direttamente sulla cute o sui capelli. L’acqua in eccesso sulla cute viene asciugata con teli e l’acqua evaporata all’interno dell’abitacolo viene raccolta dal sistema di supporto vitale e resa nuovamente utilizzabile. Di proprietà della NASA sono 2 formule cosmetiche: un dentifricio ingeribile e ASTROEDGE, una crema da barba che non richiede risciacquo ma che si rimuove tramite salviette imbevute.
Formulare cosmetici per gli Astronauti nella ISS
Per formulare cosmetici sostenibili all’interno della base spaziale ISS è necessario fare delle considerazioni:
- L’ISS ha un sistema rigenerante di acqua e di ossigeno e nulla deve interferire con questo delicato sistema che garantisce la sopravvivenza degli astronauti. Come sono evitati cibi che si sgretolano rilasciando briciole che fluttuerebbero nella cabina così le formulazioni cosmetiche in schiuma o costituite da materie prime volatili sono bandite. Inoltre le risorse idriche della ISS sono limitate e gestite da tecnologie di recupero e purificazione dell’acqua per cui l’igiene richiede detergenti non a risciacquo, acqua in sacche di materiali accoppiati alluminio-plastica e salviette detergenti.
- In condizioni di microgravità tutti i fluidi tendono ad assumere la forma sferica e all’interno della cabina dell’ISS fluttuano liberamente in gocce più o meno grandi.
- Per la tensione superficiale, le forze di coesione e le forze di adesione l’acqua aderisce alla cute quasi avvolgendola grazie alle forze elettrostatiche delle molecole di acqua e le molecole di cheratina cariche negativamente.
È necessario comprendere sia la struttura e le tecnologie di una base spaziale sia il comportamento dei fluidi in assenza di peso per facilitare agli astronauti le operazioni di igiene, detersione e rasatura.
Applicazioni future sul pianeta Terra
“Formulare cosmetici o dispositivi medici capaci di normalizzare queste alterazioni fisiologiche e in grado di garantire una detersione efficace anche in assenza di adeguate riserve idriche o in condizioni di immobilità non è un traguardo solo per chi abita lo Spazio” ci spiega la Dott.ssa Valenza
“Molte categorie di persone infatti ne giovano: la detersione senza risciacquo è preferita per i pazienti in convalescenza o per i pazienti anziani o allettati e nei paesi del terzo mondo, dove le risorse idriche sono molto limitate, garantisce comunque il mantenimento di uno stato di igiene preventivo di molte malattie. L’ effetto filmogeno di formulazioni specifiche è utile in prodotti solari per aumentarne la performance e la resistenza all’acqua o in dispositivi medici indicati per il trattamento e la prevenzione di formazione di cicatrici da intervento chirurgico, ustione o trauma.”
