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LE AFTE

Cosa sono le afte, come prevenirle e trattarle. Ne parliamo con la Dottoressa Daniela Serfilippi, dentista.

Prevenire e trattare le afte: ne parliamo con la Dottoressa Daniela Serfilippi, dentista specializzata in estetica del sorriso e faccette dentali.

Cosa sono le afte

Le afte sono fastidiosissime vesciche, talvolta vere e proprie ulcere, che appaiono nella mucosa orale. Tendono a presentarsi in punti sempre diversi della bocca e mediamente dopo una decina di giorni (che appaiono interminabili) guariscono spontaneamente.

Come riconoscere le afte

Le afte sono di forma ovale oppure rotonda e scavate ed il perimetro è più rilevato e di colore più rosso. Sono molto dolorose. Di solito ci accorgiamo della fastidiosa presenza di un’afta proprio perché inizia a farci decisamente male un punto all’interno della bocca: brucia e, se l’afta è grandicella, a volte diventa difficile parlare e mangiare.

Le cause della comparsa di afte

Le afte sono lesioni a eziologia ignota e patogenesi autoimmunitaria: l’afta nasce frequentemente da un’ alterazione superficiale delle nostre cellule ( capita per esempio quando ci mordiamo e l’epitelio della mucosa viene danneggiato). Il nostro sistema immunitario non riconosce più quel gruppo di cellule come facente parte del “self” per cui lo attacca come se fosse un nemico da distruggere.

Non è ancora noto il motivo per cui alcune persone ne soffrano ed altre no. Pare ci sia una predisposizione genetica e che ci siano alcuni fattori predisponenti comuni tra le persone che ne soffrono. Tra i fattori predisponenti inseriamo anche lo stato psicologico ed emotivo: non è raro infatti che le afte appaiano nei periodi di forte stress e stanchezza, ad indicare il forte legame con la reattività del nostro sistema immunitario. Comunque guariscono SEMPRE con la ricrescita di nuovo tessuto che ripristina le condizioni antecedenti la comparsa dell’afta.

Le afte non sono contagiose ma è necessario fare una analisi differenziale con le bollicine causate da herpes simplex, che invece sono molto contagiose.

Differenze tra herpes simplex ed afte

Le bollicine da herpes sono facilmente riconoscibili e differenti dalle afte.

La lesione erpetica si presenta spesso vicino alle labbra: la zona inizialmente pizzica, poi le bollicine si moltiplicano disponendosi vicine e sempre più numerose, poi tendono ad allargarsi e a confluire tra loro. Nel giro di pochi giorni le bolle scoppiano e si formano delle crosticine cutanee.

L’herpes ha eziologia virale: il virus herpes simplex 1 una volta penetrato nel nostro corpo rimane dormiente e vive nel ganglio di Gasser, gruppo di cellule di tessuto nervoso situato nella parte interna della mandibola. Il virus infatti di norma vive nelle cellule nervose in forma inattiva ed in equilibrio con il sistema immunitario, ma appena quest’ ultimo abbassa la guardia il virus prende il sopravvento. Il virus dal nervo trigemino compare sulla cute con delle bollicine all’interno delle quali si riproduce: nelle bollicine sono presenti miriadi di cellule virali motivo per cui le vescichette sono molto contagiose.

Come prevenire le afte

L’eziologia delle afte è ignota per cui non è chiaro il motivo per cui il sistema immunitario vada in tilt e non riconosca più la mucosa come propria e non estranea.

Se siamo predisposti alla formazione di afte morsi e traumi legati a denti cariati o affilati sono da evitare e qui è necessario l’intervento del dentista. Inoltre le afte si formano più facilmente se ci sono altri quadri a patogenesi autoimmunitaria nella persona per cui anche in questo caso serve supporto medico o del farmacista.

Cure e rimedi per le afte

In farmacia ci sono prodotti come creme e collutori che aiutano a ridurre fastidio e dolore e facilitano la cicatrizzazione della lesione e la guarigione dell’ulcera: sono prodotti che contengono acido ialuronico, estratti vegetali di camomilla e malva, aloe, polisaccaridi, flavonoidi in grado di ricoprire e proteggere la lesione.

Inoltre potrebbe essere utile una opportuna integrazione orale di vitamine, soprattutto in caso di afte multiple ed episodi ricorrenti.

Da uno studio recentissimo, uscito non più di 2 anni fa, è stato ipotizzato che l’aftosi multipla fosse collegata ad una ipovitaminosi del gruppo C. Gli autori dello studio hanno proposto una terapia di un mese con vitamina C ed è una terapia che anche io consiglio.

Eleonora Tuzi
Eleonora Tuzi
Mi chiamo Eleonora Tuzi, sono laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche e dal 2009 svolgo la professione di farmacista. In questi anni grazie al mio lavoro ho avuto modo di constatare quanto le problematiche cutanee siano percepite come un forte disagio e quanto spesso la scelta di un cosmetico non adatto possa aggravarne la sintomatologia.

Hai un brand cosmetico o un’attività nell’ambito del benessere e della salute e vorresti parlarne sul blog di Divulgazione Cosmetica?

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