Il running è l’unico sport che non ci hanno tolto in questo anno di reclusione, ed è lo sport a cui in molti si sono avvicinati dovendo compensare la chiusura delle palestre. Praticare attività sportiva è una necessità, ed è fuori discussione che apporti un beneficio all’intero organismo, inteso come salute non solo fisica, ma anche (e soprattutto direi, visto il contesto attuale) mentale.
L’ ora di corsa al crepuscolo dopo una giornata in ufficio è sacra, serve a scaricare lo stress: la mente si apre, i polmoni respirano e con ogni goccia di sudore sembra uscire da noi una preoccupazione, a cui si tornerà a pensare il giorno dopo ma intanto per la notte ce ne siamo liberati. Il cuore accelera i battiti e pompa sangue, l’ossigenazione dei tessuti migliora, il metabolismo si modifica per produrre energia e la stanchezza post-allenamento è percepita come un piacere e non come un fastidioso effetto collaterale.
Questo è il motivo per cui chi inizia a correre raramente smette, e i 10 minuti iniziali diventano 30, poi 50, poi diventano km, poi obiettivi geografici ed il “Oggi voglio raggiungere i 5 km” diventa “Oggi voglio arrivare lassù in cima”
Ma correre quotidianamente e per un tempo prolungato può causare irritazione cutanea, facilmente risolvibile e/o prevenibile con l’utilizzo di cosmetici appropriati, la cui composizione è molto semplice, ma allo stesso tempo efficace.
Possiamo dire che il cosmetico “terapeutico” del runner è la crema antisfregamento.
Crema antisfregamento attiva: applicazione
La crema antisfregamento va applicato sulle zone potenzialmente soggette a sfregamento prima di iniziare l’attività sportiva. Queste zone sono più comunemente, ma non solo, l’interno coscia, i capezzoli che sfregano con gli indumenti, l’inguine.
Nel caso in cui si utilizzi un tipo di abbigliamento aderente (ad esempio una muta in caso di nuoto o pantaloni aderenti nel ciclismo) il gel può essere applicato su tutta la superficie cutanea a contatto con gli indumenti aderenti poiché gli stessi abiti creano attrito, e quindi possibile irritazione cutanea. La rimozione del gel è semplice con la consueta doccia post-allenamento.
Come è formulato una crema antisfregamento di qualità
Gli ingredienti cosmetici alla base della formulazione di un gel crema antisfregamento sono la paraffina ed il dimeticone.
Paraffina
La paraffina (nome INCI Paraffinum liquidum) è una miscela di idrocarburi, molecole costituite da atomi di carbonio e idrogeno. È sia presente in natura sia ottenuta attraverso processi di raffinazione del petrolio (da qui la sua denominazione INCI Mineral Oil nei paesi extra-UE e negli USA)
La paraffina utilizzata in cosmesi rispetta gli elevati standard imposti dal regolamento europeo, ed è considerata un ingrediente sicuro. E’ utilizzata per la sua proprietà filmogena ed isolante e per la scorrevolezza caratteristica. Il lato negativo della paraffina è l’untuosità che conferisce al cosmetico, per cui ne viene percepita scomoda l’applicazione.
Dimeticone
Il dimeticone (nome INCI Dimetichone) è una molecola sintetica della famiglia dei siliconi ampiamente utilizzata in cosmesi. E’ ammesso senza restrizioni dalla severa normativa europea, il cui obiettivo è quello di tutelare la salute del consumatore. Ha azione filmante ed emolliente sulla pelle, su cui crea una barriera protettiva senza ungere.
Attivi lenitivi
Per potenziare l’azione protettiva i cosmetici antisfregamento contengono attivi lenitivi del rossore e del prurito: i più utilizzati sono
- Vitamina E
- Calendula
- Triticum Vulgare
- Malva
Di recente introduzione in cosmesi è l’estratto del Pepe di Sichuan, lo Zanthoxylum bungeanum, che assicura attività lenitiva, disarrossante e protettiva.