La pitiriasi rosea, denominata anche pitiriasi rosea di Gibert (pityriasis rosea) in onore del dermatologo francese che per primo la descrisse nel 1860, è una patologia cutanea benigna, non contagiosa e a risoluzione spontanea.
Con questo termine ci si riferisce ad un gruppo di patologie cutanee caratterizzate dalla comparsa di macchie principalmente su viso, tronco e arti superiori le quali possono presentare prurito e desquamazione. (Fonte: Istituto Superiore di Sanità)
Le forme di pitiriasi più comuni sono 3:
- Pitiriasi rosea di Gibert
- Pitiriasi versicolor
- Pitiriasi alba
In questo articolo prenderemo in considerazione la pitiriasi rosa di Gibert e ne tratteremo le caratteristiche e le cause.
Pitiriasi rosea di Gibert
La pitiriasi rosea di Gibert è una patologia cutanea molto comune. Colpisce prevalentemente, ma non esclusivamente, bambini e giovani adulti.
Si manifesta con la comparsa improvvisa di una chiazza che viene definita chiazza madre, di forma ovale e del diametro di alcuni centimetri, che può essere pruriginosa e desquamata.
Dopo 2-3 settimane dalla comparsa della chiazza madre appaiono chiazze più piccole, di aspetto simile, che si dispongono in un assetto caratteristico della pitiriasi rosea di Gibert definito “ad albero di Natale”. (Fonte: Ospedale Pediatrico Bambin Gesù)
Le chiazze possono essere arrossate e pruriginose, possono presentarsi vescicole e crosticine e la sintomatologia può essere simile a quella di un eczema, o di una micosi, per questo è importante rivolgersi ad un medico, per avere diagnosi corretta e procedere quindi al trattamento opportuno.
Principali cause delle pitiriasi rosea
Le cause della pitiriasi rosea non sono ancora del tutto chiare. Si è visto che compare nei periodi di forte stress, per questo è stata anche definita pitiriasi da stress.
Lo stress debilita il sistema immunitario per cui può verificarsi la riattivazione di alcuni ceppi virali. Si ipotizza infatti che alla base della comparsa della pitiriasi rosea ci sia riattivazione dei virus Herpes 6 (virus responsabile della sesta malattia) Herpes 7 ed Herpes 8 ma queste supposizioni non sono ancora state confermate da studi scientifici.
Talvolta in caso di pitiriasi rosea le chiazze appaiono dopo un rialzo febbrile o una sintomatologia simil influenzale, e questo avvalora ancora di più la teoria del coinvolgimento virale.
Come trattarla
La pitiriasi rosea è una patologia cutanea a remissione spontanea in un periodo che va da 1 a 3 mesi circa. Per questo spesso i dermatologi tendono a non dare una terapia, salvo consigliare lenitivi del prurito per ridurre il fastidio al paziente, detergenti delicati, eventuali integratori per supportare l’organismo in caso di stress.
Talvolta, quando presente prurito intenso e bruciore, il medico introduce nella terapia antistaminici da assumere per bocca e creme a base di cortisone da applicare localmente per dare sollievo al paziente.
Ma è da sottolineare che l’utilizzo di farmaci di questo tipo è esclusivamente di competenza medica: la pitiriasi rosea infatti può avere sintomi di entità variabile da lievi a moderati a severi e l’utilizzo di antistaminici e cortisone topico è utile solo in alcuni casi.
La pelle con pitiriasi rosea va trattata come una pelle delicata, per cui valgono semplici accorgimenti di
buon senso come ad esempio evitare l’esposizione al sole quando presenti chiazze, posticipare la depilazione fino alla scomparsa della sintomatologia, utilizzare detergenti formulati per pelli delicate e, se possibile, indossare indumenti di cotone così da ridurre la reattività cutanea.
La pitiriasi rosea è contagiosa?
La pitiriasi rosea di Gibert è una patologia cutanea benigna che si risolve spontaneamente in alcuni mesi senza lasciare esiti, macchie, lesioni.
Non è considerata una patologia contagiosa.
Non determina però immunità: questo significa che una volta comparsa, trattata e sparita, può di nuovo presentarsi.
Non si può prevenire, ma sapendo che lo stress è una delle cause della pitiriasi rosea si può agire in questo senso: concedersi una pausa o un regalo nei periodi in cui si è sotto pressione può essere una buona idea per prevenire le recidive di pitiriasi rosea di Gibert.