COS’È LA CHERATOSI ATTINICA
La cheratosi attinica è una lesione precancerosa che appare più frequentemente in età senile nei soggetti di fototipo 1 e 2, cioè con carnagione chiara e molto chiara, lattea con lentiggini, occhi azzurri o verdi e capelli biondi o rossi.
È una delle forme di precancerosi più frequente ma non è detto che evolva in carcinoma: controlli periodici dal dermatologo, trattamenti ambulatoriali eseguiti dal medico ed una adeguata e costante prevenzione quotidiana riducono il rischio di carcinoma e la cheratosi permane benigna nel 90% dei casi.
Patogenesi
Nella patogenesi della cheratosi attinica intervengono il fisiologico invecchiamento cutaneo e l’eccessiva esposizione al sole prolungata nel tempo. Sono questi i motivi per cui le cheratosi attiniche appaiono in tarda età, e vengono chiamate anche CHERATOSI SENILI.
Le cheratosi attiniche appaiono nelle zone più esposte ai raggi UV, cioè viso e mani e, in caso di alopecia, in testa, poiché viene meno l’azione protettiva dei capelli. Quando si manifesta sulle labbra prende il nome di cheilite attinica.
Sono lesioni cheratosiche secche, di dimensioni variabili, di aspetto istologico variabile da persona a persona.
TRATTAMENTO PER CHERATOSI ATTINICA
Ingredienti attivi
I cosmetici formulati per la protezione solare in caso di cheratosi attinica hanno richiesto a monte un notevole studio multidisciplinare per raggiungere la formulazione più indicata ed adatta al problema: le aziende cosmetiche hanno inserito all’interno dei loro prodotti molecole che sono diventate un brevetto, e di cui spesso solo il personale medico e sanitario viene informato.
Gli ingredienti attivi inseriti oltre a schermare la pelle dai raggi UV riducono il danno indotto al DNA, alterazione che poi porta alla formazione di cheratosi attinica.
Il Polypodium Leucotomos è una felce dell’America centrale che in origine era acquatica ma si è dovuta modificare per sopravvivere sulla terra: ha sviluppato sistemi di neutralizzazione dei danni indotti dai raggi UV ed ora in cosmesi è utilizzata per ridurre il danno ossidativo a carico del DNA cellulare e dei mitocondri e per prevenire iperpigmentazioni e photoaging.
Tra i trattamenti eseguiti dal dermatologo per eliminare le cheratosi attiniche ci sono la crioterapia con azoto liquido, peeling chimici con agenti esfolianti che permettono la rimozione dello strato superficiale della pelle e successiva rigenerazione cutanea, laserterapia indicata principalmente per cheratosi di piccole dimensioni, e la terapia fotodinamica con un agente fotosensibilizzante.
Questi trattamenti sono solo di competenza medica ed alcuni possono richiedere anche anestesia locale. Tra le specialità medicinali prescritte dal dermatologo ci sono creme a base di diclofenac oppure imiquimod acquistabili in farmacia solo ed esclusivamente con ricetta medica.
Consigli cosmetici
Utilizzando cosmetici adeguati possiamo prevenire la comparsa di cheratosi attiniche e possiamo prevenire l’evoluzione in carcinoma.
La priorità in entrambi i casi è proteggere la pelle dai raggi UV, sia a livello locale sulla singola cheratosi sia su tutto il corpo, poiché la presenza di una cheratosi indica già un danno cutaneo fotoindotto per cui è bene tutelare la pelle in toto, non solo la singola lesione.
È necessario utilizzare una protezione solare tutto l’anno, valutando quale SPF selezionare in funzione del tipo di lavoro e del clima: se si lavora in ambienti chiusi ed è pieno inverno può essere sufficiente una crema con SPF 15, ma se si esce a fare una passeggiata ed è una splendida giornata di sole allora è necessario applicare una crema con SPF più alto.
Se si lavora all’aria aperta, per le strade, in campagna, al mare o in montagna allora è necessario utilizzare una protezione molto alta ogni giorno, applicandola almeno mezz’ora prima di uscire di casa. È forse la parte meno piacevole dell’uso “terapeutico” di un cosmetico, ma gioca un ruolo centrale ed importantissimo per prevenire la comparsa di carcinomi cutanei.