Igiene intima femminile

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IGIENE INTIMA FEMMINILE

La corretta igiene intima femminile: peculiarità ed accorgimenti

In questo articolo proveremo a capire insieme il migliore approccio alla corretta igiene intima femminile, partendo da una panoramica delle caratteristiche che definiscono le parti intime femminili, fino ad arrivare all’individuazione di caratteristiche di base che il detergente intimo dovrebbe avere nelle specifiche fase evolutive della donna. Come detto nel nostro articolo introduttivo dedicato all’igiene intima, è importante partire da una specifica frequenza nei lavaggi e da un’adeguata scelta del detergente più adatto al nostro sesso ed alla nostra età, avendo specifici accorgimenti in caso di condizioni particolari come stati di irritazione ed infezione. Il tutto al fine di mantenere uno stato di salute intima ottimale, con un pH equilibrato ed evitare l’insorgenza di proliferazioni batteriche più o meno gravi, che possono influire sullo stato di salute generale.

Fatte queste premesse torniamo al nostro focus, ovvero l’igiene intima femminile e le sue peculiarità. Parlando di detersione intima femminile è necessario fare un’ulteriore distinzione tra le diverse fasi evolutive della donna quindi infanzia, età pre-pubere, pubertà, età fertile, gravidanza, menopausa ed età senile. L’equilibrio dell’ecosistema vaginale dipende dal glicogeno ed è controllato dai lattobacilli, microorganismi che metabolizzano il glicogeno producendo acido lattico, da cui un pH ottimale leggermente acido (compreso tra 3.5 e 4.5) in grado di ostacolare la proliferazione di patogeni. Il pH vaginale varia con l’età in funzione degli estrogeni. Il detergente per l’igiene intima femminile, quindi, deve adattarsi all’età ed all’equilibrio naturale del pH. Nei primi mesi di vita il pH è tendenzialmente neutro per assenza di estrogeni, con la pubertà si acidifica fino a circa 5, in età fertile si stabilizza tra 4 e 5, durante la gravidanza si mantiene tra 3.5 e 4.5 e con la menopausa ed il calo di estrogeni si alza fino a 6 o 7 e tale permane nell’età senile. Per questo l’indicazione è quella di utilizzare detergenti a pH diverso in funzione dell’età, nel rispetto delle condizioni fisiologicamente determinate dalla flora batterica.   igiene intima femminile

Quale detergente intimo scegliere in base all’età

  • Per l‘igiene intima femminile in età infantile è ideale un detergente intimo a pH neutro o leggermente acido, fino a 5.5 (sono presenti in commercio detergenti intimi per bambine con pH compreso tra 3.5 e 4.5 ma si specifica che tale pH è necessario per svolgere azione antibatterica).
  • Per l’igiene intima in età prepubere è bene passare ad un detergente con pH acido compreso tra 3.5 e 4.5 ed utilizzarlo anche in pubertà, età fertile e gravidanza.
  • Per l’igiene intima in menopausa si consiglia, invece, l’uso di un detergente a pH neutro addizionato di acido ialuronico per compensare la secchezza cutanea associata ai cambiamenti ormonali.

Chi soffre di cattivi odori, inoltre, può scegliere formulazioni specifiche per combattere questo disturbo, con attivi come il pentadecalactone, che neutralizza le molecole maleodoranti, o l’estratto di tè verde, che ha proprietà antibatteriche. Quando si sceglie un detergente intimo, poi, vanno tenuti in considerazione aspetti come la profumazione. Prodotti con odori troppo persistenti possono contenere elevate quantità di profumi, che possono risultare eccessivamente aggressivi per la pelle delicata delle zone intime. In linea di massima risulta vincente trovare un detergente che rispetti il nostro pH e non ne alteri lo stato né a livello di flora che di odore. Un ultimo pensiero quando si parla di igiene intima femminile va senz’altro al discorso delle lavande vaginali. Vanno bene o no? Quando è il caso di farle? Lavande vaginali e/o spray non sono di per sé dannose, ma è bene non abusarne, in quanto anch’esse possono andare ad alterare lo stato della naturale flora batterica, rischiando di arrecare più danni che benefici. L’utilizzo di lavande intime deve rientrare in quelle pratiche che si effettuano solo a seguito di consulto medico/ginecologico, soprattutto se sei predisposta a vaginosi batteriche.

Igiene intima femminile ed infezioni, quali detergenti scegliere

Nel caso in cui ci siano particolari condizioni intime o la presenza di micosi e irritazioni è necessario porre una cura particolare all’igiene intima, scegliendo il detergente intimo adatto e rivolgersi al proprio medico di base, al dermatologo, al ginecologo oppure al farmacista. Un abbassamento di difese immunitarie, terapie antibiotiche, alterazioni intestinali, allergie ai tessuti, l’uso di calze o pantaloni troppo stretti, alimentazione disordinata, stress, gravidanza e menopausa, frequentare ambienti umidi come piscine e palestre possono causare irritazioni locali ed alterazione della flora batterica genitale per cui possono insorgere micosi o dermatiti, brucianti e pruriginose. In questi casi, oltre alle opportune terapie farmacologiche o di integrazione consigliate dal medico o dal farmacista, è utile utilizzare quotidianamente detergenti intimi specifici che possano coadiuvare le terapie o risolvere la sintomatologia qualora sia di grado lieve.

Igiene intima femminile: trattamenti

Ingredienti attivi L’acido lattico coadiuva il mantenimento di un adeguato pH vaginale, necessario per prevenire la crescita patogena. L’ estratto di semi di pompelmo ha azione antimicrobica poiché localmente altera la membrana cellulare del patogeno impedendone la replicazione. La Calendula è ricca di flavonoidi, triterpeni, saponine e carotenoidi in grado di ridurre infiammazione, rossore e bruciore, così come l’estratto di Melaleuca Alternifolia (Tea Tree) la cui azione è ad ampio spettro, cioè attiva su batteri, virus e miceti. Il timo, oltre ad essere antimicrobico, ha azione deodorante, utile per affrontare il disagio associato alla possibile comparsa di cattivo odore. Tra gli antimicrobici non di derivazione vegetale utilizzati nei detergenti intimi si citano la clorexidina digluconato e l’acido borico, batteriostatici e battericidi in grado di denaturare le proteine di membrana necessarie alla replicazione patogena. In caso di secchezza vaginale, principale causa di micosi ed irritazione, sono utili detergenti intimi con acido ialuronico e malva ad azione idratante ed emolliente.

Consigli cosmetici per l’igiene intima femminile

La detersione ed il lavaggio con acqua permettono la rimozione di eventuali secrezioni associate a micosi o infezioni batteriche per cui l’area irritata, pulita, può reagire meglio all’insulto patogeno. Se a questo si aggiunge l’utilizzo di detergenti selezionati in funzione degli ingredienti attivi contenuti in risposta alla sintomatologia di ognuno allora è possibile una risoluzione più rapida del problema.

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