L’eccesso di sebo prodotto dalla pelle del neonato è causato dall’influenza degli ormoni materni ancora in circolo nel suo organismo. Nei primi anni di vita ciò può portare alla comparsa di acne neonatale e dermatite seborroica a livello del viso e del cuoio capelluto, che nel caso specifico del neonato prende appunto il nome di crosta lattea.
La crosta lattea, conosciuta anche come dermatite seborroica neonatale, è un’alterazione cutanea frequente nel neonato.
È causata dalla iper-secrezione delle ghiandole sebacee stimolate dai residui di ormoni materni in circolo, e si manifesta con un semplice rossore oppure con crosticine e squame bianco-giallastre untuose ed aderenti.
Appare soprattutto nel cuoio capelluto ma può estendersi anche in altre zone tra cui sopracciglia, fronte, ai lati del naso e dietro le orecchie.
È a remissione spontanea in poche settimane, ma richiede particolari attenzioni soprattutto per quanto riguarda la detersione.
Detersione in caso di crosta lattea
In caso di crosta lattea la detersione migliore è quella suddivisa in 2 fasi: si utilizza per primo un detergente oleoso e poi uno schiumogeno, entrambi specificatamente formulati per la pelle del neonato.
La fase oleosa ammorbidisce le crosticine mentre la fase schiumogena deterge la pelle rimuovendo l’eccesso di sebo e facilitandone la rimozione tramite il lavaggio con acqua.
Approfondimento cosmetico
I cosmetici formulati per la pelle del neonato e per il trattamento della crosta lattea contengono oli e burri vegetali ad azione emolliente, idratante e lenitiva.
In caso di crosta lattea gli oli vegetali sono utili per sciogliere l’eccesso di sebo e per facilitare il distacco delle squamette che si formano sul cuoio capelluto e sul viso.
Tra questi i più utilizzati e di cui la sicurezza è comprovata da decenni di utilizzo sono il burro di karitè, l’olio di germe di grano, l’olio d’oliva, l’olio di mandorle e l’olio di crusca di riso.
Questi ingredienti cosmetici vegetali contengono acidi grassi essenziali ad azione lenitiva ed altre sostanze benefiche per la pelle tra cui ad esempio orizanolo, tocoferoli e tocotrienoli ad azione antiossidante.
Photo cover credit: Pixabay